Reati tributari
reati tributari
In Italia, i reati tributari sono disciplinati dal Codice Tributario, il Decreto Legislativo n. 74/2000 e altre disposizioni normative. Alcuni dei principali reati tributari previsti sono :
Dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti: consiste nell'utilizzo di fatture o altri documenti falsi o per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte sui redditi o sull' IVA.
Omessa dichiarazione : riguarda l'omissione di presentazione delle dichiarazioni fiscali obbligatorie.
Dichiarazione infedele : si verifica quando vengono fornite informazioni false o incomplete nelle dichiarazioni fiscali.
Emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti: comporta l'emissione di fatture o altri documenti falsi o per operazioni inesistenti al fine di evadere le imposte.
Omesso versamento di ritenute dovute o certificate: consiste nell'omissione del versamento delle ritenute fiscali che spettano alla fonte.
Omesso versamento dell' IVA : riguarda l'omissione del versamento dell' IVA dovuta all'erario.
Indebita compensazione : si verifica quando vengono effettuate compensazioni indebite tra crediti e debiti fiscali.
Sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte: consiste nell'adozione di misure fraudolente per sottrarsi al pagamento delle imposte dovute.
I reati tributari sono regolamentati dal Decreto Legislativo n. 74/2000, recentemente modificato dal Decreto Legislativo n. 158/2015. Questi reati sono destinati a sanzionare la violazione delle norme che tutelano l'interesse dell'amministrazione finanziaria nell'esercizio dei poteri di accertamento, controllo e riscossione dei tributi, in particolare per le imposte dirette e l' IVA.
Il decreto suddivide i reati tributari in due categorie principali: delitti in materia di dichiarazione e delitti in materia di documenti e pagamento di imposte. Tra i delitti di dichiarazione vi sono la dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, la dichiarazione fraudolenta mediante altri artifici, la dichiarazione infedele e l'omessa dichiarazione. Tra i delitti in materia di documenti e pagamento di imposte troviamo l'emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, l'occultamento o distruzione di documenti contabili, l'omesso versamento di ritenute dovute o certificate, l'omesso versamento di IVA, l'indebita compensazione e la sottrazione fraudolenta al pagamento di imposte.
Il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti, disciplinato dall'art. 2 del Decreto Legislativo n. 74/2000, punisce con la reclusione da uno a sei anni chi, al fine di evadere le imposte sui redditi o sull'IVA, utilizza fatture o documenti per operazioni inesistenti e indica elementi passivi fittizi in una delle dichiarazioni annuali relative a tali imposte. Il reato si considera consumato quando la dichiarazione compilata con la documentazione falsa viene presentata.
L'oggetto materiale del reato sono le fatture o altri documenti con valore probatorio ai fini fiscali, come ricevute fiscali, scontrini, note di credito, note di debito, schede carburante, documenti di trasporto,
Tali documenti devono riguardare operazioni inesistenti, che possono essere di inesistenza oggettiva (mai avvenute o quantità inferiori a quelle reali) o di inesistenza soggettiva (fatturazioni a soggetti diversi da quelli a cui è stata effettuata la prestazione).
Il reato richiede il dolo specifico come elemento soggettivo, e il termine di prescrizione è di sei anni, salvo atti interruttivi che possono estenderlo a sette anni e sei mesi. L'autorità giudiziaria competente è il Tribunale in composizione monocratica, con la prevista celebrazione di un'udienza preliminare. Se sussistono i presupposti, possono essere disposte intercettazioni e applicate misure cautelari personali o patrimoniali.
INFO tel. 0332 1647627