QUANDO IL FISCO PIGNORA LA PRIMA CASA
Quando un contribuente ha un debito con il fisco superiore a € 20.000 euro, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione può avviare la procedura di pignoramento immobiliare per recuperare le somme dovute.
La procedura di pignoramento immobiliare segue generalmente i seguenti passaggi:
Notifica: l'Agenzia delle Entrate-Riscossione notifica al contribuente un avviso di mora, comunicando l'importo del debito e concedendo un termine per il pagamento o la presentazione di eventuali opposizioni.
Ipoteca: se il contribuente non paga il debito né presenta opposizioni entro il termine previsto, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione può iscrivere un'ipoteca sull'immobile di proprietà del debitore presso il competente ufficio del Registro Immobiliare. L'iscrizione dell'ipoteca rende pubblica la situazione debitoria del proprietario e può precludere la vendita o l'ipoteca volontaria sull'immobile.
Vendita all'asta: una volta iscritta l'ipoteca, l'Agenzia delle Entrate-Riscossione procede con la vendita all'asta dell'immobile. L'asta viene pubblicizzata e aperta a potenziali acquirenti. Il ricavato della vendita viene utilizzato per estinguere il debito, comprese le spese legali e di procedura. Se il ricavato supera il debito, l'eccedenza sarà restituita al contribuente.
È importante sottolineare che il contribuente ha il diritto di opporsi al pignoramento immobiliare presentando ricorso presso il competente ufficio dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione entro i termini previsti dalla legge. In alcuni casi, è possibile anche richiedere un piano di rateizzazione del debito.
INFO TEL. 0332 1647627