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LIBERI PROFESSIONISTI E I.N.P.S

05.06.2023

Contributi previdenziali per liberi professionisti

I liberi professionisti che decidono di aprire una partita IVA devovo versare anche i propri contributi previdenziali. Bisognerà a questo punto effettuare una distinzione tra le varie categorie dei liberi professionisti, perché in base a queste varieranno anche le regole sui versamenti previdenziali.
È quindi necessario distinguere due grandi categorie:

  • liberi professionisti iscritti ad un Albo e con una Cassa Previdenziale.
  • liberi professionisti senza un Albo di appartenenza.

Fanno parte della prima categoria tutti quei liberi professionisti per i quali è stato previsto un Albo di appartenenza, ed è stata istituita una Cassa previdenziale come ad esempio: geometri, ingegneri, architetti, medici, commercialisti, avvocati, psicologi, ecc.
Tutti questi professionisti hanno l'obbligo di versare i propri contributi previdenziali alla propria Cassa di appartenenza, secondo un contributo soggettivo (di solito una quota fissa annuale da versare) ed un contributo integrativo (di solito una percentuale sul fatturato annuale).
Tutti quei professionisti che invece non hanno un Albo di appartenenza, ad esempio grafici, traduttori, personal trainer, amministratori di condominio, hanno l'obbligo di iscriversi e versare i propri contributi previdenziali alla gestione separata INPS.
La gestione separata, al contrario di quasi tutte le gestioni previdenziali, non prevede però dei contributi fissi o "minimali" da versare, ma prevede dei versamenti esclusivamente in percentuale sull'utile annuale prodotto

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