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DIFESA DEL CONTRIBUENTE

31.05.2023

difesa del contribuente

L'art. 12 del D. Lgs. n° 546/1992: sito esterno banca dati CERDEF (Assistenza tecnica) ha previsto l'obbligo per i contribuenti di farsi assistere in giudizio da un professionista/difensore abilitato, fatta eccezione per le controversie tributarie di valore pari o inferiore a Euro 3.000,00. L'Assistenza tecnica è affidata ai sensi dell'art. 12, comma 3, lett. a), b) e c) del D. Lgs. 546/1992: agli Avvocati, ai Dottori commercialisti iscritti alla sezione A del relativo albo e ai Consulenti del lavoro. Questi professionisti sono abilitati alla difesa in tutte le controversie tributarie, a prescindere dalla materia del contenzioso attivato;• agli Ingegneri, gli Architetti, i Geometri, i Periti industriali, i Dottori agronomi e forestali, gli Agrotecnici, i Periti agrari, gli Spedizionieri doganali che risultino iscritti all'albo di pertinenza ai sensi dell'art. 12, commi 5 e 6 del D. Lgs. 546/1992. La loro abilitazione è limitata ai contenziosi che vertono su specifiche materie, individuate all'art. 2, comma 2, primo periodo, del D. Lgs. n. 546/1992. Il titolo abilitativo all'Assistenza tecnica dei soggetti sopra indicati, discende dall'iscrizione al relativo Albo. Non necessitano pertanto di un'autorizzazione amministrativa

In aggiunta ai professionisti sopra elencati, vi sono soggetti che, invece, necessitano di un'apposita abilitazione per poter esercitare la difesa innanzi alle Corti di Giustizia Tributaria. I soggetti che, possedendo particolari requisiti di professionalità e lavorativi, possono richiedere l'abilitazione all'assistenza tecnica sono:

dipendenti civili e militari dell'Amministrazione Finanziaria e degli enti impositori, cessati dall'impiego da almeno due anni, dopo almeno venti anni di effettivo servizio di cui almeno gli ultimi dieci prestati a svolgere attività connesse ai tributi; soggetti iscritti alla data del 30 settembre 1993 negli elenchi dei periti e degli esperti tributari, tenuti dalle Camere di Commercio, per la categoria tributi, in possesso di Diploma di Laurea in Giurisprudenza o in Economia e Commercio o equipollenti o di Diploma di Ragioniere; funzionari delle associazioni di categoria che, alla data di entrata in vigore del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 545 (15 gennaio 1993), risultavano iscritti negli elenchi tenuti dalle ex Intendenze di Finanza competenti per territorio; dipendenti delle associazioni delle categorie rappresentate nel Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro (C.N.E.L.) e i dipendenti delle imprese o delle loro controllate ai sensi dell'art. 2359, primo comma, numero 1), del Cod. Civ., in possesso del Diploma di Laurea magistrale in Giurisprudenza o in Economia ed equipollenti ovvero di Diploma di Ragioneria e della relativa abilitazione professionale; dipendenti dei Centri di Assistenza Fiscale (C.A.F.) di cui all'articolo 32 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, e delle relative società di servizi, purché in possesso di Diploma di Laurea magistrale in Giurisprudenza o in Economia ed equipollenti ovvero di Diploma di Ragioneria e della relativa abilitazione professionale.

I soggetti, appartenenti alle categorie citate, possono chiedere l'abilitazione all'Assistenza tecnica a difesa dei contribuenti, presentando apposita richiesta alla Direzione della Giustizia Tributaria. L'abilitazione conseguita consente di poter esercitare la difesa innanzi alle Corti di Giustizia Tributaria sull'intero territorio nazionale.

fonte MEF

Quando si affronta una controversia con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione, è importante impostare una difesa solida per proteggere i propri interessi. Di seguito sono forniti alcuni suggerimenti su come impostare la difesa del contribuente :

  1. Conoscere i propri diritti : È fondamentale essere consapevoli dei propri diritti come contribuente. Familiarizzati con le leggi fiscali e i regolamenti che si applicano al tuo caso specifico. In questo modo sarai in grado di difendere le tue posizioni in modo più efficace.

  2. Analizzare la documentazione : Rivedi attentamente la documentazione relativa alla controversia. Questo può includere avvisi di pagamento, avvisi di addebito, dichiarazioni dei redditi, registrazioni contabili e altre prove pertinenti. Cerca eventuali errori o inesattezze che potrebbero essere utilizzate come base per la tua difesa.

  3. Consultare un professionista fiscale : La consulenza di un professionista fiscale, come un commercialista o un avvocato specializzato in materia tributaria, può essere di grande aiuto nella difesa contro l'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Un professionista esperto può fornire consigli specifici e assistenza nel valutare la situazione, presentare argomentazioni legali e rappresentarti durante le procedure di contestazione.

  4. Presentare una contestazione formale : Se ritieni che il debito o l'importo richiesto sia errato o ingiustificato, puoi presentare una contestazione formale all'Agenzia delle Entrate-Riscossione. In genere, ci sono scadenze specifiche per presentare una contestazione, quindi assicurati di rispettarle. Durante la contestazione, dovrai presentare documentazione e prove che supportino la tua posizione.

  5. Richiedere un riesame : Se la contestazione iniziale viene respinta, potresti avere l'opportunità di richiedere un riesame dell'Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questa è un'altra possibilità per far valere le tue ragioni e cercare una soluzione amichevole alla controversia. Assicurati di fornire argomenti validi e nuove prove durante questa fase.

  6. Ricorrere al giudizio : Se tutte le altre vie di ricorso non hanno avuto successo, potresti dover considerare la possibilità di ricorrere al giudizio presso il tribunale competente. Questo richiede l'assistenza di un avvocato specializzato in contenzioso tributario. Sarà necessario presentare un ricorso scritto e prepararsi per un'udienza legale per far valere le proprie ragioni.

  7. Mantenere la comunicazione : È importante mantenere una comunicazione aperta con l'Agenzia delle Entrate-Riscossione durante tutto il processo di difesa. Rispondi tempestivamente alle comunicazioni ufficiali e fornisce le informazioni richieste. La comunicazione regolare e il rispetto delle scadenze possono aiutare a mantenere un dialogo positivo e costruttivo.

Ricorda che ogni caso è unico, quindi è consigliabile l'assistenza professionale di un avvocato tributarista o consulente fiscale per potere dialogare alla pari con l'ente

INFO tel. 0332 1647627 

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