Composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa
La Composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa è un'alternativa alla procedura fallimentare che consente alle imprese in difficoltà di trovare un accordo con i propri creditori per ristrutturare il proprio debito e riprendere l'attività.
Questa procedura, introdotta dalla Legge 155/2017, prevede la nomina di un conciliatore, scelto dalla lista degli iscritti all'Albo dei conciliatori presso il Ministero della Giustizia, che ha il compito di favorire un accordo tra l'impresa e i suoi creditori.
La Composizione negoziata può essere richiesta dall'impresa in ogni momento, anche in presenza di una situazione di crisi già avanzata, e può essere avviata anche se l'impresa non ha ancora presentato domanda di fallimento.
Il primo passo per avviare la procedura è la presentazione di una proposta di accordo ai creditori, che deve essere accompagnata da una relazione sulla situazione economica dell'impresa e sulle cause della crisi.
La proposta di accordo deve contenere una serie di informazioni dettagliate, tra cui il piano di ristrutturazione del debito, i termini e le modalità di pagamento delle somme dovute ai creditori, le garanzie offerte dall'impresa e le eventuali modifiche alla gestione dell'attività.
Una volta presentata la proposta di accordo, il conciliatore convoca un'assemblea dei creditori per valutare l'accettabilità dell'offerta e per cercare di raggiungere un accordo.
Se la maggioranza dei creditori accetta la proposta di accordo, questa diventa vincolante per tutti i creditori, compresi quelli che non hanno partecipato all'assemblea.
In caso di mancato accordo, l'impresa può comunque continuare l'attività e cercare di ristrutturare il proprio debito attraverso altre procedure, come ad esempio la cessione dei crediti o la vendita di beni aziendali.
La Composizione negoziata per la soluzione della crisi d'impresa rappresenta quindi un'opportunità importante per le imprese in difficoltà, che possono evitare il fallimento e riprendere l'attività grazie alla collaborazione dei propri creditori. Tuttavia, è importante che l'impresa si rivolga a professionisti esperti in materia per valutare la fattibilità dell'accordo e per redigere una proposta dettagliata e convincente.
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