AGEVOLAZIONI FISCALI PRIMA CASA
Le agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa prevedono che il beneficiario non possa rivendere l'immobile prima dei 5 anni dall'acquisto, altrimenti perderà le agevolazioni fiscali. Questa regolamentazione è finalizzata a favorire l'accesso alla proprietà abitativa e a prevenire speculazioni immobiliari.
Nel caso in cui l'immobile venga rivenduto entro i primi cinque anni, l'acquirente sarà tenuto a pagare l'eventuale plusvalenza, soggetta a tassazione IRPEF ordinaria o a un'imposta sostitutiva fissa. Le agevolazioni prima casa consentono uno sconto sulle imposte nella compravendita di un immobile, a condizione che l'acquirente non sia già proprietario di un'altra abitazione nel medesimo comune, non abbia già usufruito delle agevolazioni per un altro immobile in Italia e risieda o si trasferisca nel comune in cui si trova l'immobile entro 18 mesi dall'acquisto.
Le imposte agevolate includono l'imposta di registro al 2% anziché al 9%, l'imposta ipotecaria e l'imposta catastale di 50 euro ciascuna per l'acquisto da un privato. Nel caso di acquisto da un costruttore, si applica l'IVA al 4% anziché al 10%, insieme alle imposte ipotecaria, di registro e catastale di 200 euro ciascuna.
Inoltre, la legge di Bilancio 2022 ha prorogato il termine per usufruire del "bonus prima casa" che prevede esenzioni fiscali per gli acquirenti sotto i 36 anni con un ISEE inferiore a 40.000 euro. Il bonus comprende l'esenzione dalle tasse di registro, catastale e ipotecaria per la compravendita tra privati, oltre a un credito d'imposta pari all'IVA corrisposta al venditore per l'acquisto da soggetti IVA. Anche in questo caso, vendere la casa entro i 5 anni dall'acquisto comporta la perdita delle agevolazioni.
È importante consultare un professionista fiscale o un avvocato specializzato per comprendere appieno le condizioni e le implicazioni delle agevolazioni fiscali sull'acquisto della prima casa.
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INFO TEL. 0332 1647627
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