CARTELLA ESATTORIALE
Cos'è una cartella esattoriale ?
Una cartella esattoriale è un atto ufficiale emesso dall'Agenzia delle Entrate o da altri enti pubblici incaricati di riscuotere le imposte e le tasse. La cartella esattoriale viene inviata al contribuente che ha dei debiti nei confronti dell'ente creditore e contiene l'elenco delle somme da pagare, le scadenze e le modalità di pagamento.
Ai sensi dell'art. 25 del Decreto Presidenziale n. 602/1973 infatti, il concessionario ha l'onere di notificare al contribuente la cartella di pagamento ed eventualmente, iniziare le azioni esecutive come il fermo amministrativo, il pignoramento dello stipendio, l'iscrizione dell'ipoteca sulla casa, ect nei confronti del contribuente per recuperare l'importo dovuto.
La "cartella esattoriale" è un documento utilizzato in Italia per notificare una procedura di riscossione coattiva da parte dell'amministrazione finanziaria. Si tratta di un atto con cui l'ente impositore, come ad esempio l'Agenzia delle Entrate o gli enti previdenziali, comunica al contribuente l'importo dovuto e la scadenza entro cui effettuare il pagamento. La cartella esattoriale rappresenta una fase formale che segue l'invio di avvisi di pagamento e solleciti di pagamento, e precede eventuali azioni di recupero forzoso, come il pignoramento di beni o l'iscrizione di ipoteche.
1. Come si può fare ricorso contro una cartella esattoriale ?
Per fare ricorso contro una cartella esattoriale è necessario presentare un ricorso al giudice tributario entro 60 giorni dalla notifica della cartella stessa. Il ricorso deve essere presentato in forma scritta e deve contenere le motivazioni per cui si contesta l'atto impositivo. Inoltre, è consigliabile rivolgersi a un professionista esperto in materia fiscale per avere un'adeguata assistenza nella redazione del ricorso e nella difesa dei propri interessi davanti al giudice tributario.
2. Quali sono le conseguenze del mancato pagamento di una cartella esattoriale ?
Il mancato pagamento di una cartella esattoriale può comportare diverse conseguenze, tra cui:
A. Aumento del debito: se non si paga la cartella entro i termini previsti, il debito aumenterà per via degli interessi e delle sanzioni applicate.
B. Pignoramento dei beni: l'ente creditore può richiedere il pignoramento dei beni mobili e immobili del debitore per recuperare il credito.
C. Blocco del conto corrente: se il debitore non paga la cartella, l'ente creditore può richiedere il blocco del conto corrente bancario.
D. Protesto: in caso di mancato pagamento, l'ente creditore può procedere al protesto del titolo esecutivo, che comporta la registrazione del debito presso la Centrale Rischi della Banca d'Italia e può pregiudicare l'ottenimento di ulteriori finanziamenti.
E. Azione giudiziaria: in caso di mancato pagamento, l'ente creditore può avviare un'azione giudiziaria per ottenere il pagamento del debito, che comporta ulteriori costi e spese legali per il debitore.
È quindi importante pagare le cartelle esattoriali entro i termini previsti per evitare queste conseguenze.
3. È possibile rateizzare il pagamento di una cartella esattoriale ?
Si, è possibile rateizzare il pagamento di una cartella esattoriale. Il contribuente può presentare istanza di rateizzazione entro 60 giorni dalla notifica della cartella, compilando l'apposito modulo e allegando la documentazione richiesta. La rateizzazione può essere concessa fino ad un massimo di 72 rate mensili, a seconda dell'importo dovuto. Tuttavia, è importante tenere presente che la richiesta di rateizzazione non sospende l'obbligo di pagamento delle rate scadute e non versate.
4. Quanto tempo ha l'ente creditore per emettere una cartella esattoriale ?
L'ente creditore ha a disposizione un anno di tempo dalla scadenza del termine di pagamento per emettere una cartella esattoriale. Tuttavia, è possibile che questo termine sia ridotto a sei mesi qualora il creditore si avvalga di un intermediario per la riscossione. In ogni caso, l'emissione della cartella esattoriale deve essere preceduta da una serie di avvisi di pagamento e di solleciti.esto...